COME CREARE RAPPORTO

??COME CREARE IL RAPPORTO E LE RELAZIONI INFORMALI!!

Le persone che arrivano al successo nella carriera, che attraggono altri individui desiderosi di emulare, che cercano legami solidi e instaurano relazioni basate sulla fiducia… sono quelle che sanno sfruttare nel modo più efficace le proprie capacità relazionali. Per quanto possiate essere brillanti, abili e perfetti per la parte, se non rivelate queste caratteristiche nel comportamento nessuno si prenderà la briga di conoscervi.

Crea subito rapporto con le persone che incontri

Gli individui più bravi a creare rapporto e relazioni informali sono curiosi.

Vogliono conoscere l’interlocutore.

Fate caso alle domande che pongono:

  • Dove lavori?
  • Da dove vieni?
  • Dove abiti?
  • Cosa ti ha spinto a venire a questo evento?
  • Cosa ti aspetti da questo evento?
  • Quando ti farebbe comodo?

Se pensate che siano domande piuttosto personali, avete ragione. Ma non farle significa non avere risposta. Meglio conoscete una persona, maggiori possibilità avrete di creare una relazione e rapportarvi con lei. Dimostrando interesse per gli altri e il desiderio di aiutarli imparerete magistralmente l’arte di instaurare relazioni.

Fai domande aperte

Le domande più utili per ottenere informazioni sono quelle aperte, quelle cioè che richiedono più di un sì o un no come risposta. Essere gentili con le persone e non isolarsi.

Sembra abbastanza semplice, ma allora come mai per alcuni è così difficile? Perché c’è qualcuno che distrugge i rapporti?

Sono argomenti per un altro articolo.

Per il momento osservate come si comportano le persone che non sono gentili:

lo sguardo è tendenzialmente di sbieco;

la bocca è serrata o arricciata;

le labbra sono rivolte all’in giù;

il mento e proteso;

la fronte abbassata;

le braccia sono concerti;

la maggior parte dei gesti sono chiusi.

Provate ad assumere per qualche istante un paio di queste posture o espressioni e state a vedere come vi sentite. Dato che il comportamento incide sulle sensazioni è probabile che vi sentiate piuttosto incline al negativo. E siccome le sensazioni i comportamenti influiscono sulle reazioni altrui, non stupitevi di ritrovarvi da soli.

Trasmettete solo il positivo

Gli atteggiamenti e i comportamenti negativi allontaneranno gli altri da voi, garantito. Non è un gran risultato sul piano dei rapporti e delle relazioni informali. La creazione di rapporti e relazioni poggia in parte sulla capacità di mettere gli altri a proprio agio. Provateci, e poi vedrete che le persone che conoscete parleranno bene di voi e le altre vorranno conoscervi.

Quando interagire con gli altri, provate a comportarmi nei modi seguenti per creare un rapporto:

  • Guardate le persone direttamente.
  • Sorridete gentilmente sia con la bocca sia con gli occhi.
  • Sporgetevi leggermente verso gli altri mentre parlano.
  • Puntate a far sentire gli altri a proprio agio.
  • Usate i gesti aperti, mostrando il palmo delle mani.
  • Muovetevi in modo fluido e rilassato.
  • Mostrate interesse ponendo domande aperte.
  • Offrite il vostro aiuto.

Come uscire da una conversazione

Capita talvolta di restare impantanato in una conversazione senza sbocchi. L’interlocutore è gentilissimo, ma non sembra particolarmente interessante. Piuttosto che restare bloccati, allora conviene prendere l’iniziativa. I vari consigli illustrati di seguito aiuteranno entrambe le parti a passare a darti argomenti: 

“Mi fa proprio piacere parlare con lei e non voglio monopolizzare il tuo tempo. Uniamoci al gruppo e alla signora la giù”. Può anche darsi che la persona con cui avete difficoltà a trovare un contatto si rapporti facilmente con gli altri.

“Signor… venga con me a prendere un caffè”. Le persone tendono a raggrupparsi nelle vicinanze del bar, quindi è possibile che voi o l’altra persona trovare qualcun altro con cui parlare.

Molte persone sono convinte che le relazioni si instaurano solo faccia a faccia, solo guardando negli occhi una persona, questo può essere vero, ma in parte.

Specializzati sul far sentire le persone a proprio agio

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Buona LEZIONE!

COME DIVENTARE UN BUON TITOLARE D’AZIENDA

??LE 7 ABITUDINI CHE DEVI CONOSCERE PER DIVENTARE UN BUON TITOLARE D’AZIENDA!!

Azienda, se vuoi crearne una grande, formata da una squadra che collabori insieme in una unica mission aziendale, allora devi conoscere le 7 azioni da intraprendere. Il tuo unico scopo dovrà essere quello di ottenere sempre la soddisfazione dei tuoi dipendenti, questo lo potrai ottenere solamente se organizzi la tua azienda in modo da ottenere sempre i risultati dichiarati.

1: Stabilisci poche regole, chiare e inflessibili.

Chiarisci subito quali sono le tue aspettative e metti in chiaro le regole della tua azienda.  Parla chiaramente di quelli che possono essere le eventuali sanzioni disciplinari così come possono essere raggiunti i premi e gli incentivi. Cerca di far emergere da subito gli eventuali dubbi che potrebbero avere i tuoi dipendenti. Alcuni problemi li potresti avere perché non hai parlato chiaramente di alcune cose:

Straordinari,

Formazione,

Meeting aziendali,

Ferie,

Giorni liberi,

Maternità.

Quindi parlane subito durante i colloqui di assunzione in modo tale da non avere spiacevoli ripercussioni in futuro. Uno dei consigli che mi sento di darti è quello di redigere un vero e proprio regolamento interno, per dare delle linee guida che i tuoi dipendenti potranno seguire.

2: Crea incentivi e premi produzione raggiungibili.

La maggior parte delle aziende di oggi crea degli incentivi quasi irraggiungibili per i propri collaboratori, creando un clima pessimo. Non utilizzare il +XX% sulle vendite singole oppure obiettivi di vendita individuali, queste cose non funzionano più e non faranno la differenza nella tua azienda. Cerca semmai un premio molto sostanzioso, ma studiato per un obiettivo di gruppo e non individuale. Quello che voglio dirti è di creare un obiettivo unico per tutto il tuo staff e quindi assegna un premio collettivo. Ricordati di mettere sul piatto qualche soldino in più se si raggiungono i buoni risultati. Ricorda un buon investimento ha quasi sempre un buon ritorno. 

Le azioni che potrai intraprendere per creare degli incentivi di produzione sono questi:

  1. A) stabilisci un importo totale di gruppo cerca di essere generoso,
  2. B) definisci chiaramente come si può vincere,
  3. C) informa tutto il tuo staff in prima persona,
  4. D) quando l’obiettivo verrà raggiunto celebralo con un aperitivo di massa,
  5. E) cambia gli obiettivi e gli incentivi ogni mese.

3: Fissa regolarmente delle riunioni per parlare di obiettivi e strategie.

Una cosa che devi assolutamente evitare nella tua azienda, per diventare un bravo titolare è quello che la comunicazione tra te e il tuo staff si limiti ad essere di due minuti magari davanti alla macchina del caffè oppure di corsa in corridoio. 

Dovrai organizzarti in modo da avere un vero e proprio spazio per parlare ed organizzarsi al meglio. Il miglior modo per organizzare tutto ciò è una volta a settimana possibilmente durante il primo giorno della ripresa dei lavori. 

I punti da trattare durante questa riunione potrebbero essere:

come stanno andando le vendite,

che problematiche ci sono,

i vari dettagli organizzativi,

a che punto è il tuo staff nei confronti degli obiettivi,

varie ed eventuali.

Il meeting dovrà essere sempre preparato e mai improvvisato è bene sempre comunicare inizio durata ed argomenti che verranno trattati durante la sessione di incontro. 

Cerca di costruire tutto il discorso della riunione partendo da dove vi trovate oggi e quali sono i risultati e complimentati con chi li ha raggiunti, per poi chiedere i loro punti di vista e quindi condividere un po’ il loro pensiero.

Fino ad arrivare alla fase finale di stabilire nuovi obiettivi, compiti e ruoli per tutto il tuo staff.

4: Paga bene e regolarmente i tuoi dipendenti.

Pagare bene significa non solo uno stipendio giusto ma anche qualche attenzione, regalo e delle sorprese. Mettiti nelle condizioni di dare se vuoi ricevere di più e prenditi cura di chi hai attorno. Inoltre pagare bene significa che la persona valida non deve avere il minimo pensiero di voler andar via. 

Nella vita dobbiamo coltivare ogni rapporto se vogliamo che sia soddisfacente e più duraturo possibile. Non farti condizionare dalle esperienze brutte del passato, cerca di essere prudente ma soddisfa le persone che lavorano con te, stupiscile. Tutto questo ti farà essere sempre dalla parte della ragione e mai il contrario.

Crea ponti e non alzare muri, non fare dei contratti strani per risparmiare dei soldi e per pagare meno contributi, sei una persona è valida ti ripagherà sempre alla grande.

5: Impara a selezionare i tuoi dipendenti e non smettere mai di cercarne dei nuovi.

Solo te potrai selezionare i tuoi migliori dipendenti anche perché sei l’unica persona che potrà trasmettere tutta l’identificazione aziendale. Per trovare le persone giuste nella tua azienda potresti metterci qualche mese addirittura qualche anno. 

Non smettere mai di continuare a cercare e selezionate persone nuove perché l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Se ricerchi personale solo quando ti serve, potresti essere in affanno in alcuni periodi. 

Un piccolo consiglio è quello di creare sempre un annuncio di selezione del personale sui vari strumenti che oggi ci sono a disposizione, giornali, riviste di settore e social. 

Continua a cercare il dipendente giusto, vedrai che otterrai di più da chi ti aspettavi di meno. 

6: Dedica il tuo tempo ai nuovi arrivati.

Una volta che avrai inserito delle persone nuove dovrai formarle e dargli le giuste attenzioni. La prima fase e quella più importante.

Se inserisci persone e poi NON gli dedichi il tempo e tutto inutile. Non lasciare mai la persona sola, specialmente all’inizio, accompagnalo nelle proprie mansioni ed affiancarlo durante i suoi appuntamenti. Pianifica questo tempo di affiancamento e non sottovalutarlo sarà l’investimento più importante che potrai fare per la tua azienda.

7: Il periodo ottimale di prova sono 12 mesi.

Chiarisci al nuovo arrivato che i primi 12 mesi in azienda sono il periodo di test. Prometti l’aiuto e pretendi il suo impegno. Tendenzialmente tutte le persone all’inizio vogliono farsi vedere e dimostrare ciò che valgono, sarà un tuo compito riuscire a capire se la persona inserita è veramente valida per la tua azienda.

Non farti prendere da sentimentalismi se non va bene dovrai mandarla via, senza aver paura di ritorsioni o altro. Prevedi già che questo potrà succedere, ma focalizza il tuo pensiero sui nuovi inserimenti.

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Buona ABITUDINE!

COME ATTRARRE LE PERSONE GIUSTE IN AZIENDA

??LE 5 LEZIONI CHE DEVI CONOSCERE!!

Voglio svelarti un segreto, che chi mi conosce già sa, io sono un “pignolo” di natura?. Cioè mi piacciono le cose precise, sono un maniaco della perfezione. Tutto questo a volte mi porta a scontrarmi con dei collaboratori o con i soci delle mie aziende, perché a volte ho dei pareri discordanti. Essendo convinto delle mie idee voglio avere sempre ragione e stresso tutti fino a quando le cose non si fanno come dico io e come ho in mente io.

Lezione 1: Cerca persone di carattere e non abili!

Uno degli errori che ho fatto spesso anche io in passato è quello di cercare dei collaboratori bravi tecnicamente. Questo mio concentrarmi sulle capacità e sulle abilità tecniche prima che sul carattere mi hanno portato spesso ad inserire persone preparate e che sanno fare il lavoro ma distruttive ai fini dell’ambiente lavorativo e anche della mia testa. La sincerità, la voglia di crescere, l’educazione e l’entusiasmo, l’inclinazione a darsi da fare per gli altri sono caratteristiche che o le hai o non le hai. Le abilità si acquisiscono?. È chiaro che se contini a cercare una tua “copia” la cosa si fa un po’ più complessa. Se cerchi una persona brava contemporaneamente a vendere, a gestire le telefonate, ad accogliere in modo gentile, a organizzare la burocrazia aziendale, che sia entusiasta, che si ambiziosa, che si accontenta di poco, e che abbia un’esperienza fatta nel tuo stesso settore, la situazione si fa ancora più difficile.

Cerca solo persone che abbiamo voglia di fare

Con tutto questo non voglio scoraggiarti ma sicuramente voglio farti riflettere che è molto più semplice insegnare a delle persone volenterose e non quello di essere alla ricerca di persone “complete” da un punto di vista professionale. Quando trovi una persona dalle caratteristiche di base buone, dovrai solamente lavorarci un pochettino, anche con piccoli corsi formativi e con del supporto personale, vedrai che sarà una persona che non ti deluderà mai, diventerà un tuo alleato?.

Quello che devi fare e diventare bravo a formare le persone.

Un altro errore che potresti commettere è quello di darti da fare tu al posto loro, se sei sempre te quello che va tappare i buchi e che vende per primo e produce per primo questo creerà una sorta di sfida negativa con i tuoi collaboratori. Cerca di non dare sempre tu le soluzioni? ma fai domande ai tuoi collaboratori ai tuoi consulenti di vendita, fai trovare a loro le soluzioni giuste magari anche facendoli sbagliare ma con uno scopo quello di renderli migliori.

Lezione 2: Distingui il lavoro dai rapporti personali

Sono entrato nel mondo del lavoro in età molto giovane. Il mio percorso di crescita e della gestione di persone è avvenuto con la mia crescita personale ed imprenditoriale. La mia visione del lavoro quando ero giovane era amichevole, l’ambiente di lavoro doveva essere una grande famiglia in cui tutti si aiutavano, in cui c’era della comprensione totale, in cui tutti avrebbero dato loro stessi per una causa più grande. In questi anni ho vissuto davvero di tutto. Persone che mi chiamavano “amico” e che poi alle spalle avevano già iniziato a farmi concorrenza magari nei miei negozi o nelle mie aule di formazione. Ho incontrato persone che mi avevano giurato fedeltà e poi alle prime difficoltà si sono allontanati?. Persone che avevo anche aiutato economicamente, moralmente, e personalmente mi hanno voltato le spalle non appena avevo un piccolo problema.

Proteggi il tuo business

Scrivendoti queste cose sono convinto che anche per te non è nulla di nuovo, ma se ti trovi in questa situazione voglio aiutarti a riflettere. Il problema grande è che non facevo distinzione tra rapporti lavorativi rapporti personali: l’uno incideva sull’altro e viceversa. Ho impiegato un po’ di anni ma poi ho capito tutte queste elezioni di vita, se confondi rapporti lavorativi e rapporti personali è la fine del tuo business. Devi essere estremamente convinto di distinguere bene i due aspetti per il tuo bene e per il bene delle persone che ti stanno accanto. Non farti vedere depresso dai tuoi dipendenti, non confidare le tue cose più intime ai tuoi collaboratori, e non entrare nei loro problemi personali e familiari. Cerca di tenere aperto il tuo cuore però proteggi la tua debolezza emotiva.

Lezione 3: Lavora solo con chi ti aiuta

Giunto alla 3 lezione devi renderti conto di uno principio chiave che vige nel business, già è difficile far andare bene le cose quando hai un team che ti aiuta, ma se hai persone che ti remano contro questo è davvero impossibile. Cerca di distinguere nel tuo team, nella tua azienda, chi ti mette positività e chi ti fa arrabbiare. Ora elimina tutte le persone che appartengono alla seconda categoria non ci sono scuse o il tuo collaboratore o socio o compagno o compagna ti aiuta e ti supporta oppure vuol dire che ti sta affondando.

Circondati di persone positive

Il tuo staff, le persone che ti circondano, le persone che incontri in azienda, i tuoi amici, ti devono dare energia? e non togliertela. Se conosci persone che si lamentano, che creano sempre antipatie, che criticano gli altri, che fanno sempre obiezioni sulle nuove idee cerca di stare alla larga. Se alcune delle persone appena descritte le hai all’interno del tuo team mandale via. Inizialmente potrà anche dispiacerti di fare questa azione ma vedrai che a lungo andare ti premierà sia a livello di risultati che soprattutto a livello di tranquillità mentale.

L’esperienza sarà il tuo miglior alleato

Negli ultimi 25 anni di attività lavorativa sul campo ho dovuto prendere coraggio anche io a piene mani per mandare via un po’ di gente, un po’ di collaboratori, ho rifiutato anche dei lavori all’interno di aziende. Tutto questo mi ha creato sempre una grande forza anche perché nel momento in cui c’erano dei piccoli problemi da risolvere quei collaboratori che mi chiamavano “fratello” sono sempre andati via da soli, quindi mi sono reso conto che era solo un rapporto di interesse per loro. L’unica vera cosa che dovrei fare e quella di guardarti dentro e decidere quello che vuoi davvero per la tua vita per la tua famiglia e per il tuo staff.

Lezione 4: Impara a convivere con le tue convinzioni mentali

Ti scrivo questo perché alcune mie “convinzioni mentali” sono stati un freno per la mia crescita personale e per lo sviluppo di alcuni business fino a quando non le ho prese veramente in considerazione e poi definitivamente superate. Visto che sei arrivato a questo punto è giusto che anche te le prenda in considerazione. Molti collaboratori e molti dipendenti validi se ne andranno o neanche inizieranno a lavorare con te perché tu sei talmente stressante che non riescono a sopportare il tuo stato d’animo non condividono i tuoi pensieri.

Stimola l’iniziativa personale

Se tu hai un’estrema mania di controllo e una concentrazione sul perfezionismo in un contesto che tutto sommato è buono, questo non ti permetterà di mantenere all’interno della tua azienda le persone giuste. Se il tuo atteggiamento è quello di stare costantemente col fiato sul collo ai tuoi dipendenti e far notare esclusivamente quello che fanno male, alla fine li tratterai come se fossero degli idioti e ti lasceranno non appena possibile. Cerca di smettere di credere che le cose debbano essere fatte esattamente come vuoi tu e lascia spazio ai tuoi collaboratori e dipendenti, a volte le migliori idee? vengono a chi ha la mente più sgombra della tua. Fornisci quelle che sono le linee guida ma poi fai concentrare il tuo staff sul risultato e dai libertà alle loro azioni.

Lezione 5: Persevera sempre

Le sconfitte e le delusioni della vita, bruciano e fanno passare la voglia di andare avanti. La vita però ci insegna che vince solamente chi sa incassare anche le delusioni. I fallimenti sono la migliore opportunità che può capitarti nella vita. Infatti le migliori occasioni arriveranno quando meno te l’aspetti nei periodi più bui. Tieni duro? e continua cercare qualcosa che può migliorare il tuo business, migliora i tuoi clienti, migliora i tuoi collaboratori migliora i tuoi addetti alle vendite, migliora l’amministrazione e migliora la tua gestione del tempo. 

Impara a gestire il tuo tempo

Investi del tempo? per migliorare te stesso e di conseguenza potrai migliorare la tua azienda e chi ti circonda. Per fare questo dovrai dedicare del tempo a studiare, leggere, frequentare corsi formativi e provare nuove strade. Ricordati che se migliori tu migliorano gli altri, viceversa se peggiori te peggiora chi ti sta intorno e di conseguenza la tua azienda. In conclusione ricordati che il migliore strumento per ottenere successo e la perseveranza quindi non mollare mai.

 

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Buona LEZIONE!

Empatia No Vendita No

EMPATIA, se non crei quella giusta non vendi!

Ti sarà sicuramente capitato di non riuscire a concludere un contratto oppure una trattativa? 

Oggi ti spiego il perché!

Molto probabilmente il motivo della tua non riuscita è per il fatto che non si è creato quel giusto clima tra te e il tuo cliente durante l’appuntamento, non siete entrati in empatia, cioè non si è creato quel clima amichevole grazie al quale lui poteva dirti sì voglio acquistare da te. 

Sai cosa intendo per empatia? Quella sensazione di star bene con una persona. Certamente ti sarà capitato nella vita di incontrare una persona di scambiarci due parole e provare quella sensazione di benessere di rilassatezza, oppure sei entrato in un negozio hai parlato con un commesso e dopo qualche minuto di chiacchiere insieme ti è sembrato di conoscerlo da una vita. Questa è la sensazione di empatia che sto cercando di descriverti e che dovrai fare in modo di creare sempre con il tuo interlocutore.

Ricordati che le persone acquisteranno da te se staranno bene insieme a te, se incontreranno una persona amichevole se incontreranno una persona simpatica se incontreranno una persona che gli dà la sensazione di saperlo guidare.

Non aver fretta di vendere

Generalmente questo accade perché si ha fretta di vendere, cioè si vuole portare a casa il risultato. Mi spiego meglio, quasi ogni venditore nei momenti in cui si trova davanti ad un cliente pensa esclusivamente a vendere il proprio prodotto o servizio, quello che dovremmo fare nella prima parte del nostro incontro invece e focalizzarci su creare un clima di totale fiducia e questo si può creare esclusivamente se riesci a trovare dei punti di incontro. 

Trova i punti di incontro

Cosa intendo per punti di incontro semplice parlare di cose in comune con il tuo interlocutore magari entrando nel suo ufficio o a casa sua hai notato qualche gagliardetto di squadra di calcio e probabilmente gli piace parlare di calcio oppure hai visto delle palline da golf quindi al tuo cliente gli piace giocare a golf o magari hai visto una foto di un giocatore di basket allora al tuo cliente gli piace giocare e seguire il basket. Se tu ti focalizzi e parli di tutte queste cose con tuo cliente gli farà piacere ed è in questo modo che tu puoi creare quel clima di fiducia che ti permetterà alla fine della tua trattativa di farti dire sì dal tuo cliente.

Parla delle cose che piacciono al tuo interlocutore

Può sembrare semplice questa cosa che ti ho appena descritto ma non è così anzi, ma è quella che può renderti di più nella tua attività commerciale. La stragrande maggioranza dei consulenti degli agenti di commercio dei venditori sottovalutano questo aspetto dal mio punto di vista e dall’esperienza che ho potuto trarre in più di 25 anni di attività di di vendita posso confermare che i contratti che io non ho chiuso per la maggior parte derivano dal fatto che non sono riuscito a creare quella giusta empatia quel giusto clima di fiducia da parte del mio cliente. 

Cosa può capitarti se giochi le carte giuste

Senti qui. Qualche giorno fa ero in affiancamento con un consulente di vendita ed insieme ci siamo recati in un’azienda dove ci aspettava il direttore commerciale, l’addetto agli acquisti. Attraversando il corridoio di ingresso al suo ufficio ho notato che c’erano esposte delle VESPE d’epoca della PIAGGIO, delle MOTO GUZZI ed infine una MOTO DUCATI SCRAMBLER del 1970, tutte in perfette condizioni. Proprio avendo notato tutto questo, dopo il classico saluto reverenziale ho continuato il colloquio facendo una semplice domanda:

“Sig. XXX, è lei l’appassionato di moto e vespe d’epoca?”

LUI: “Certo che si!”

IO: “Quando ha acquistato il primo veicolo?”

LUI: “Era il 1970, e con il mio primo stipendio mi comprai una VESPA PIAGGIO 50, quella con la sella curva nel retro e…”

Il nostro cliente parlò per circa 40 minuti di tutti i suoi gioielli d’epoca, noi ovviamente non lo abbiamo mai interrotto. Abbiamo aspettato pazientemente che finisse di raccontarci e poi è stato lui a dirci:

“Come possiamo iniziare a collaborare insieme?”

Vuoi sapere come è andata a finire?

Semplice, contratto concluso!

Ecco perché oggi ti scrivo per consigliarti, nel caso in cui tu voglia:

1) Aumentare le tue conclusioni;

2) Acquisire nuovi clienti;

3) Far decollare le tue vendite,

di prendere in seria considerazione e concentrazione proprio la prima parte del tuo colloquio questa prima parte viene chiamata da alcuni “small talk” da altri fase di approccio o fase di empatia, in qualsiasi modo tu lo voglia chiamare ricordati che ne vale le tue conclusioni e quindi la tua carriera. 

Purtroppo, quando mi reco in consulenza con alcuni consulenti e addetti alle vendite, ancora oggi noto che bypassano questa creazione di empatia cioè vanno dritti al sodo presentando quella che è la loro migliore offerta il loro miglior prodotto o il loro miglior servizio iniziando addirittura con il parlare delle caratteristiche super tecniche, non considerando che se il tuo interlocutore non ha fiducia in te, parlare di caratteristiche tecniche in questa parte vuol dire “intossicare” il tuo cliente e niente più. 

Non intossicare il tuo cliente

Quindi se vuoi veramente vendere di più se vuoi riuscire a farti apprezzare dalle persone se vuoi che le persone seguono anche i tuoi consigli devi fare una cosa: devi creare un clima di fiducia, devi entrare in empatia con il tuo interlocutore solo così la persona vorrà essere guidato da te e quindi dirti di sì al tuo prodotto o servizio.

Se non consideri la creazione del “clima ideale” in fase di appuntamento, non potrai MAI aumentare il tuo fatturato.

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Buona EMPATIA!

I PRIMI 3 PROBLEMI AZIENDALI

??LA TUA AZIENDA HA QUESTI 3 PROBLEMI⁉

1⃣ Non riesci ad acquisire nuovi clienti;

2⃣ Non riesci a trovare personale specializzato;

3⃣ Le tue vendite non decollano.

Quegli appena elencati rappresentano i principali problemi e paure che un’attività professionale come la tua potrebbe dover affrontare.

Pensa, ci sono aziende che ancora non hanno neppure coscienza di dover gestire questi tre problemi con attenzione massima. Così facendo, non affrontano e non prestano attenzione a quello che è davvero importante per l’evoluzione del loro business. Magari proveranno a fare qualcosa quando sarà troppo tardi.

Sottovalutare o far finta di nulla in merito a determinati problemi e circostante potrebbe fare la differenza tra vincere o fallire nel tuo settore.

Ogni attività, ogni business dovrebbe focalizzarsi sui punti chiave in modo da poterli risolvere nel più breve tempo possibile, o ancor più importante prima che lo facciano i tuoi concorrenti.

“Il mondo imprenditoriale non si ferma ad aspettarti, anzi corre sempre più veloce, o corri o sarai destinato a rincorrere chi agisce prima di te”.

Primo problema che potrebbe avere il tuo business

[1] Non riesci ad acquisire nuovi clienti

Tutti pensano, più clienti ho e più guadagno. È la più grande ossessione di ogni imprenditore. Ma questo non è sempre vero. Perché potresti avere tanti clienti che spendono poco, invece di pochi clienti che spendono molto. Sarà sempre la qualità a fare la differenza.

Questa è la più grande paura di chi apre un’azienda e quindi potrebbe essere anche la tua, fai attenzione quindi a investire tempo sui tuoi clienti “migliori”.

Ogni imprenditore quando pensa questo va in preda al panico ed a reazioni emotive che spesso fanno prendere decisioni sbagliate, cioè si perde il focus della concentrazione.

Ricorda: un’attività che ha tanti clienti che spendono poco guadagnerà meno di un’azienda che ha pochi clienti che spendono molto.

Ora chiediti cosa stai facendo per acquisire nuovi clienti?

Stai distribuendo volantini?

Brochure?

Fiere?

Sponsorizzazioni?

Biglietti da visita?

Penne?

Cartelli pubblicitari stradali?

Tutti gli strumenti pubblicitari possono anche essere utili e permetterti di ottenere qualche risultato, ma dovranno essere adeguatamente integrati e supportati dalle nuove tecnologie se il tuo obiettivo è fare marketing che generi valore nel tempo. Oggi i migliori competitor hanno un posizionamento strategico.

Questi sono gli strumenti marketing di oggi:

  • Hai un sito cattura contatti (funnel)?
  • Una pagina Facebook aggiornata con tutte le nuove iniziative?
  • La newsletter del tuo centro?
  • Iniziative commerciali di periodo?
  • Gli sms con eventuali sconti?
  • Hai un blog?
  • Hai un canale youtube con le testimonianze dei tuoi clienti?
  • Una procedura di follow-up?

Questi strumenti, caratteristici del marketing moderno potranno aiutarti, tutti assieme o separatamente per risolvere il tuo problema vendite ed acquisire clienti.

Ricorda però che potrai / dovrai sempre chiedere aiuto a dei professionisti del settore marketing: fare tutto in autonomia, se davvero vorrai raggiungere numeri importanti, è estremamente più complicato vista la complessità di certi sistemi.

È opportuno comunque ragionare sul fatto che anche tanti tuoi concorrenti non sanno come districarsi nel mercato. Chiaramente la cosa diventa più seria se non sai come affrontare questa situazione.

Durante i miei corsi in aula parlo spesso di gestione dei costi, quali e come destinarli alla pubblicità ed al marketing. Ti aiuto quindi a distribuire meglio le tue entrate in base anche agli obiettivi che avrai prefissato.

È anche giusto farti notare che finché rinuncerai a trarre profitti ed utili con metodo, sarai “schiavo” della tua azienda e non il titolare.

Ogni imprenditore dovrebbe per prima cosa premiarsi per ciò che fa e non sacrificarsi in una serie di attività che non lo dovrebbero riguardare direttamente.

Questo sovraccarico di mansioni e attività a discapito del proprio tempo libero ha origine praticamente nel primo giorno di apertura dell’attività.

La via di uscita di tutto questo inizia nel momento in cui da imprenditori ci si rende conto che c’è bisogno di un approccio differente e quindi di una riorganizzazione del proprio marketing.

Secondo problema delle aziende

[2] Non riesci a trovare personale specializzato

Quindi continui a sobbarcarti di nuovi impegni. Cambi spesso i tuoi collaboratori e questo crea scompiglio. Il tuo personale non si impegna per migliorare. Devi continuamente motivare i tuoi dipendenti.

Questo è il problema per eccellenza di ogni azienda che sia di piccole o di grandi dimensioni. Per quanto tu possa cercare personale specializzato ti sarà molto difficile trovarlo e quando lo troverai sicuramente proviene da qualche altra azienda ed è abituato ad altre dinamiche che possono non essere le tue.

Risultato: il personale specializzato lo DEVI formare TU! Con le tue dottrine, i tuoi protocolli, i tuoi modi di organizzare e gestire, dovrà fare le tue veci il più presto possibile.

Ricordati che il personale non sarà mai pronto alla perfezione: inizia a delegare i compiti fin da subito e vedrai che loro si sentiranno più apprezzati e valorizzati al punto da sentirsi loro l’azienda = l’obiettivo di ogni imprenditore.

Se continui a non avere del personale valido, non potrai MAI diminuire le tue ore lavorative per goderti di più la tua vita.

Terza problematica aziendale

[3] Le tue vendite non decollano

Alcune volte non si hanno le basi commerciali. Hai paura del rifiuto dei clienti. Vendi solo prodotti e servizi base. Tutti noi nella vita dobbiamo saper vendere, che ci piaccia oppure no.

Nel tuo gruppo di amici devi vendere le tue idee, la tua leadership, se hai un negozio devi vendere servizi o prodotti, se hai dei figli devi vendere le tue idee, i tuoi valori.

Quindi se la tua azienda vende servizi o prodotti allora hai un’unica strada da percorrere per migliorare le tue performance in termini di fatturato: imparare a vendere.

I più scaltri, fino ad oggi, possono aver improvvisato ed applicato qualche nozione, senza aver frequentato corsi sulla vendita, ma ricorda; i grandi colossi del marketing stanno formando i tuoi competitor ed un giorno se non prendi le giuste misure, potrebbe essere troppo tardi.

Se non consideri le vendite aggiuntive, cioè non conosci le tecniche per l’up-selling ed il cross-selling, non potrai MAI aumentare il tuo fatturato.

“Solo tu potrai risolvere le tue eventuali problematiche, nessuno lo farà per te”

➡➡PS: se pensi di avere questi tre problemi o uno solo di questi e ti piacerebbe risolverli con il nostro aiuto, clicca qui e lascia i tuoi dati in questa pagina ti richiameremo noi.

Buona SOLUZIONE!

Soddisfare i bisogni

??SODDISFARE I BISOGNI è la terza cosa da fare è se vuoi VENDERE di più nella vita

Soddisfare i BISOGNI è il terzo passaggio più importante se vuoi far decollare le tue VENDITE. Una di quelle cose che dovrai padroneggiare molto bene. La prima è ISPIRARE FIDUCIA e la seconda è SVEGLIARE LA NECESSITÀ (Qui trovi gli articoli correlati, Primo e Secondo). Se sei un consulente indipendente dovrai fare molta attenzione a questo passaggio, perché la COMUNICAZIONE da utilizzare sarà cruciale, ma di questo ne parlerò in un altro articolo. Se invece sei un commesso e ti occupi quindi di vendita assistita, per SODDISFARE I BISOGNI, potrebbero servirti poche nozioni, l’aiuto più grande ti verrà dato dalla disposizione degli articoli in negozio?. Ci sono negozi che fanno ottimi affari lasciando libera la vendita, i maggiori marchi mondiali fanno questo. Se invece sei in un negozio che vende del cibo, tipo sei una pizzeria?, il BISOGNO del cliente verrà soddisfatto quasi in automatico, anche se te potresti stimolare il cliente ad assaggiare gusti nuovi e prodotti in abbinamento.

Chi fa la differenza nelle VENDITE?

La vera differenza nelle vendite la fai TU! Si proprio tu?. Tutto dipende dalle vendite aggiuntive che riuscirai a proporre. Cioè dalla tua capacità di far comprare altre cose al cliente, tutti quei prodotti per i quali non era entrato ad acquistare, ma che te con i tuoi modi di fare riuscirai a vendergli. Queste sono le “VENDITE AGGIUNTIVE”. Se sei un semplice venditore e ti limiti a vendere solo le cose che ti chiedono o solo il prodotto base, potresti essere sostituito in ogni momento. Ad esempio se sei un venditore di auto e vendi solo i modelli base, senza mai proporre categorie superiori, colori particolari, accessori di nicchia e optional accattivanti, vuol dire che il tuo posto non è al sicuro?. Cerca di proporre cose che i clienti non acquisterebbero da soli, altrimenti tu sei inutile, un giorno non molto lontano potresti essere sostituito da un software e questo potrebbe non piacerti.

Cosa è successo con INTERNET?

Oggi internet ha sconvolto il modo di acquistare, ma le basi rimangono sempre le stesse. Se hai un e-commerce dovrai riuscire a fare vendite aggiuntive altrimenti non riuscirai a stare a galla, oltre a rendere il processo di acquisto il più piacevole possibile al cliente. I venditori che riusciranno a resistere a lungo nel commercio saranno quelli che saranno capaci di soddisfare il bisogno e soprattutto tutti i bisogni secondari dei loro clienti. Quando parliamo di bisogni secondari sono tutti quelli a cui il cliente non pensava prima di entrare in contatto con te. All’interno della sua testa potrebbero essere anche già presenti, ma ancora non sono così importanti. Soddisfare i bisogni secondari ti permetterà di fare molte vendite aggiuntive e di conseguenza è importante che tu gli ponga una giusta attenzione. Ricordati che il tuo cliente non penserà ad altro fino a che non avrà soddisfatto? il bisogno primario.

Cosa ti aiuta a soddisfare i bisogni secondari

Prima di soddisfare i bisogni secondari, dovrai acquisire fiducia? da parte del tuo cliente, altrimenti lui non acquisterà da te. La bravura del venditore in questo caso è quella di entrare in empatia con il cliente e poi utilizzare le tecniche di vendita per proporre vendite aggiuntive. Ci sono diversi modi che potrai utilizzare per fare questo. Un modo è quello di proporre altri articoli dello stesso tipo del primo, ad esempio se il cliente è entrato in negozio per acquistare una cucina, te potresti proporgliene un’altra di un brand o qualità diversa o superiore. Un altro modo è quello di proporre un articolo in abbinamento al primo, ad esempio se il tuo cliente è entrato in negozio per acquistare una camera da letto potrai proporgli di acquistare dei comodini, una lampada, un materasso, un armadio e tutto quello che può essere abbinato al contesto camera.

“Quello che devi sapere è che il cliente quelle cose comunque le acquisterà, dipende da te dove lo farà”.

Proporre altro da acquistare è il vero✅ “nucleo” della vendita.

Cosa proporre

Potrai proporre tutto per migliorare la sua esperienza di acquisto, purché sia abbinato a ciò che lui vuole soddisfare come bisogno primario. Anche se vendi on-line potrai fare questo. Prendi per esempio l’esperienza di acquisto su Ryanair, oppure su Amazon, su questi siti c’è sempre una nuova proposta di acquisto, alcune volte ce ne sono una dietro l’altra?, per soddisfare sempre più bisogni secondari. Potrai anche proporre semplici accessori o articoli che migliorano l’esperienza di utilizzo. Potresti vendere dei telefonini e un’ottima vendita aggiuntiva potrebbe essere la cover che protegge e migliora l’utilizzo, abbinata a questo potresti anche proporre il vetrino antiurti, inoltre potresti provare a proporre un’assicurazione con durata più lunga di quella proposta dalla casa madre.

Sai quale è uno dei segreti?

Nella maggior parte dei casi il cliente non conosce gli articoli che potrebbero migliorare l’uso del prodotto che lui vuole acquistare, quindi senza la tua proposta aggiuntiva potrebbe non conoscerlo mai. Ad esempio se vendi computer il cliente potrebbe non conoscere l’esistenza del mouse in wireless, magari anche ergonomico, oppure potrebbe non aver pensato di acquistare una memoria esterna per utilizzarla come backup. Il tuo compito è quello di entrare nella mente del cliente e proporgli tutto quello che potrebbe migliorare la sua vita con quel prodotto o servizio. Questi concetti sono applicabili in qualsiasi contesto di vendita. Se tu sei un dentista dopo avergli fatto la cura adeguata al tuo paziente, potresti proporgli una pulizia dei denti, oppure vendergli un pacchetto di 5 o 10 trattamenti di prevenzione ad un prezzo irrinunciabile, così avrai venduto di più di quello avresti fatto rimanendo in silenzio. Anche se lavori in un bar potresti fare delle VENDITE AGGIUNTIVE, ad esempio ad ogni cliente che ti chiede un caffè, un cappuccino, un succo di frutta o una spremuta potresti proporgli una brioche. Non sottovalutare questo passaggio perché con una semplice frase del tipo:

“Sig. XXX quale brioche gradisce abbinare al suo caffè?”

Potrebbe farti aumentare lo scontrino? medio. Inoltre se dopo che il cliente avrà pagato il conto continuerai dicendo:

“Venga pure a trovarci a pranzo, ci sono degli ottimi piatti”

Questa frase potrebbe farti aumentare le “frequenze di acquisto” dei tuoi clienti.

La base della “vera” vendita 2.0

Tutte queste proposte appena descritte sono la base della “vera” vendita dei giorni d’oggi, denominata la vendita 2.0. Il cliente non rimane infastidito dalla proposta che gli farai se questa è abbinata e ben fatta, anzi potrai diventare per lui un ottimo consigliere. C’è un solo modo per proporre al meglio le vendite aggiuntive, quello di aver compreso bene quale è il vero motivo dell’acquisto primario, solo così potrai fare proposte coerenti. Se ad esempio sei un addetto alle vendite al banco del pesce, ed il tuo cliente ti ha chiesto qualcosa da cucinare come prima pietanza, una proposta aggiuntiva coerente potrebbe essere quella di proporre una bottiglia di vino bianco. Non sarebbe coerente, invece, proporre della carne. Potrebbe non essere impossibile però, visto che poi durante i matrimoni è una normalità mangiare pesce e poi carne, ma per fare questo al banco, serve molta dimestichezza di alcune strategie.

Ricordati che la maggior parte delle persone non decidono da sole. Per proporre però vendite aggiuntive dovrai essere sempre il più naturale? possibile, altrimenti il cliente avrà la percezione che stai forzando la vendita e potrebbe decidere di rinunciare anche all’acquisto primario, quindi per te un doppio danno.

“Se non sei tu a proporglielo, lo farà qualcun altro”

➡➡PS: se vuoi essere contattato per ricevere maggiori informazioni ed avermi nella tua azienda e quindi non perdere la possibilità di migliorare le VENDITE, lascia i tuoi dati in questa pagina ti richiameremo noi.

Buona VENDITA!

Le 6 FASI della VENDITA

??LE 6 FASI DELLA VENDITA

Le FASI DELLA VENDITA, sono il tracciato che dovresti seguire se vuoi ottenere migliori risultati. Conoscere quali sono ed utilizzarle sempre potrebbe aiutarti a raddoppiare le tue vendite. Ogni articolo o servizio che tu vuoi vendere, dovrai proporlo nel modo più giusto possibile, utilizzando le migliori parole. Solo così potrai far progredire i tuoi risultati.

Quali passi seguire

Sono certo che te vuoi raddoppiare le tue vendite, ma la scena è sempre la stessa, finisce la settima ed hai concluso il minimo indispensabile per la tua sopravvivenza. In questo caso ti chiedi il perché, magari cerchi di analizzare il motivo, ma non la causa. Sai perché conosco bene questa sensazione? Perché ci sono passato anche io. La cosa interessante è che esiste la soluzione. La causa è non avere il controllo delle 6 FASI DELLA VENDITA.

Le 6 Fasi nello specifico

1. Entrare in rapport

Fai in modo che il cliente sia coinvolto, interessato, cioè crea il clima giusto per portare avanti la trattativa. Se l’atmosfera è tesa il tuo interlocutore non ti darà la giusta fiducia ed attenzione.

2. La scoperta

Cerca di capire le sue motivazioni di acquisto. Perché lui dovrebbe affidarsi a te e quindi a comprare un tuo prodotto o servizio. Dimentica la frase “Il tuo prodotto è adatto per tutti”.

Quindi chiediti:
A). Quale è il vero problema che vuole risolvere.
B). Per quali motivi potrebbe dirti di no.
C). Cosa è davvero importante per lui.

3. L’Esposizione

Spiega perché affidarsi a TE e perché farlo subito senza rimandare. Spiega al tuo cliente, cosa accade non risolvendo il suo problema ora. Quale potrebbero essere i successivi problemi che potrebbero crearsi. Fagli capire, che per lui risolvere il problema è un’urgenza. In questa fase dovrai riuscire a creare nel tuo interlocutore l’interesse ad ascoltare la tua proposta.

4. Il suggerimento

Spiega la soluzione del problema in maniera dettagliata. Entra nello specifico, soprattutto racconta come funziona il tuo prodotto o servizio. Fagli capire che la soluzione è semplice. Parla anche di quanto tempo ci vorrà per risolvere e poi introduci ora il prezzo.

5. La conclusione

Concludi, tirando fuori dalla borsa il contratto, non metterti a ridere, ma molti venditori hanno paura di affrontare questa parte della trattativa. Oppure se sei in un punto vendita proponi il tuo prodotto accompagnando il cliente alla cassa. Consegnando i prodotti e soprattutto, incassando i SOLDI.

6. La segnalazione

Questa dal mio punto di vista è la più importante per la tua futura carriera. Questo è l’unico modo che hai per avere una lista nomi infinita di clienti. In che consiste questa fase? Semplice fatti “sponsorizzare” dai tuoi clienti. Cioè fatti segnalare delle persone di loro conoscenza, alle quali potrai andare a proporre i tuoi prodotti. Queste persone saranno più propense ad ascoltarti perché sei stato segnalato dal loro “amico”, quindi la prima fase quella di “approccio” dove dovrai creare la fiducia, sarai più avvantaggiato. Una frase utilizzata molto da me per procurarmi i nomi è questa:

“Sig. XXX, ha visto che ottima soluzione le ho proposto? Pensa che questa soluzione dovrebbe essere conosciuta da altre persone? Come lei vede io sono da solo, quindi non potrò andare da tutte le sue conoscenze, ma mi dica le prime 5 persone a cui lei tiene di più ed io farò in modo di andargli a portare queste informazioni importanti”

Questa piccola strategia mi ha sempre fatto fare la differenza tra i miei competitor. Avevo sempre una lista ben fornita di nomi da andare a visitare per proporre i miei prodotti. E cosa più importante, dopo un’ottima telefonata, l’ambiente che trovavo era sempre amichevole, perché ero già un “conoscente”.

Tutto quello che trovi scritto in questo articolo è frutto di oltre 25 ANNI di studio ed applicazione sul campo in materia di VENDITE.

☝☝ Se vuoi raddoppiare le tue vendite dovrai padroneggiare queste 6 FASI DELLA VENDITA.

☝In conclusione, durante una trattativa, punta a diventare un loro ✅✅AMICO.

➡➡PS: per avermi nella tua azienda e quindi non perdere la possibilità di raddoppiare le tue VENDITE, lascia i tuoi dati in questa pagina ti richiameremo noi.

Buone FASI!
Antonello

I 7 Principi di successo nella vendita

??I 7 PRINCIPI PER VENDERE

I PRINCIPI per vendere veramente bene sono 7. Non è necessario seguire un copione oppure recitare a memoria un tracciato, più naturale sarai più credibile verrai percepito dal tuo interlocutore. Se seguirai un copione perderai la tua credibilità. Per avere successo nella vendita non ti basterà conoscere gli strumenti e le tecniche di vendita, ma occorre qualcosa di più importante, devi avere una mentalità di successo. Fortunatamente questa caratteristica non è innata, ma si può acquisire con il tempo, l’esperienza, lo studio e la perseveranza.  

PER AVERE SUCCESSO DOVRAI VALORIZZARTI

Alla base della tua crescita in tema vendite esistono 7 PRINCIPI che più di altri potranno aiutarti a fare la differenza. Anche uno di questi PRINCIPI, trattato in maniera eccellente potrebbe fare la differenza in una trattativa. Visto che non si smette mai di imparare, io stesso ogni giorno apprendo e cerco di padroneggiare meglio questi 7 PRINCIPI.

I 7 PRINCIPI DELLA VENDITA

✅ Fare buona impressione

✅ Infondere fiducia

✅ Saper argomentare

✅ Essere sempre positivi e propositivi

✅ Avere il controllo

✅ Avere un approccio da consigliere

✅ Amare la vendita

Fare buona impressione

Tra una persona con un paio di jeans strappati, la barba incolta ed i capelli non curati ed una persona ben vestita, pulita, rasata, concentrato ed energico; quale ti ispirerebbe più fiducia? Probabilmente la seconda, ma potresti avere la cattiva sorpresa conoscendola meglio. Il punto è che la prima impressione potrebbe essere sbagliata, ma comunque influenza. Ed è per questo motivo che i grandi “imbroglioni” si nascondono dietro un’immagine impeccabile. Non dovremmo essere giudicati secondo delle apparenze, ma di fatto è questo ciò che avviene. Nel bene o nel male, molti fatti confermano che ci creiamo un’opinione degli altri pochi istanti dopo averli incontrati. Quindi dobbiamo far in modo che quei piccoli istanti giochino a nostro favore. Parlo di piccoli istanti, i più importanti soni i primi 7 secondi. Pensa che nella memoria del tuo interlocutore questi gli rimarranno per 5 anni, quindi cerca di fare subito una buona impressione.

Infondere fiducia

La verità assoluta è che se non ispiri fiducia nessuno vorrà acquistare da te. Prima regola per costruire la tu fiducia è non dire: “Fidati di me”. La fiducia bisogna guadagnarsela, passo dopo passo durante la trattativa. Certo è che potresti iniziare a costruirtela prima di vedere fisicamente il tuo interlocutore, magari inviandogli una lettera di vendita o di presentazione. Ricordati che la tua fiducia la costruisci attraverso ciò che farai e non con ciò che dirai. Se vuoi ottenere di più nel mondo della vendita inizia a procurarti delle testimonianze di clienti che parlano bene di te, vedrai che queste ti aiuteranno a presentarti meglio, soprattutto ai nuovi clienti. (Leggi anche questo articolo).

Saper argomentare

I venditori migliori lavorano di più, studiano di più, vedono più clienti, rispetto ai venditori medi. I venditori migliori concludono commissioni più alte, e più servizi e prodotti per volta. Non esiste una formula universale per vendere, ogni azienda ha qualche cosa di diverso, sta a te provare e riprovare fino al punto di testare la strategia migliore per quell’azienda. Io stesso ho venduto per più aziende, diversi articoli e diversi servizi. Ogni volta è una grande rinascita e soprattutto una nuova scoperta. Tutto questo ti porta ad avere una facilità nel rispondere alle obiezioni del tuo interlocutore.

Essere sempre positivi e propositivi

L’atteggiamento positivo non è solo il cuore della vendita, ma è la base del successo della vita. Questo atteggiamento può essere acquisito nel tempo, frequentando persone positive e leggendo libri e riviste motivanti. Nessuno acquisterà da un “perdente” o da un “depresso”, con questo non voglio dire che devi nascondere o barare, ma ti sto dicendo di avere un atteggiamento propositivo. Questo è uno dei 7 PRINCIPI più importanti. Lavora molto su questo aspetto. Frequenta corsi che ti aiutano a raggiungere un atteggiamento vincente. Dovrai ispirare e per farlo dovrai sembrare il più possibile un ESEMPIO da seguire.

Avere il controllo

Alle persone piace essere guidate da chi sa il fatto suo. Da chi prende in mano le situazioni e crea le opportunità migliori. Molti venditori e manager sopravvivono vagando tra i corridoi della propria azienda, salgono sempre e solo sul carro dei vincitori, pensano di essere saggi, ma non si rendono conto che così facendo non costruiscono la loro credibilità ma la distruggono. Le persone si lasciano guidare da chi da l’impressione di avere un controllo. Navigare a vista non è la vostra soluzione vincente. Prendi il controllo del tuo mondo, invece di lasciare che sia il mondo a controllare te.

Avere un approccio da consigliere

I migliori venditori sono quelli che non agiscono come tali, ma si comportano come fossero degli amici “consiglieri”. Vendere è come diventare un nuovo socio un nuovo partner. Se hai un approccio da venditore è come se ogni volta crei una battaglia tra te ed il tuo interlocutore. In una migliore situazione di vendita te ed il tuo interlocutore dovrete creare un’atmosfera dove individuare le migliori soluzioni. Ci sono 5 passi che potrai seguire per creare una bella atmosfera:

  1. Ascolto molto e parla il meno possibile
  2. Non preoccuparti di vendere
  3. Rilassati e divertiti
  4. Sorridi molto
  5. Sii altruista

Questi punti ti potranno aiutare nel prosieguo della tua trattativa.

Amare la vendita

Con questo non voglio parlare di un manuale d’amore. In molti casi della vita, l’amore vince su tutto, uno di questi è il campo della vendita. Più ami quello che fai, meno ti peserà questo “lavoro”. Dovrai affrontare molti NO e per far questo l’amore potrebbe correre in tuo aiuto. Se ami la vendita, il tuo approccio alle trattative sarà diverso, il tuo interlocutore lo capirà e sarà più propenso ad ascoltare i tuoi consigli. Ricorda questo:

“Chi ama ciò che fa non lavorerà mai un giorno della propria vita”.

☝☝I principi della vendita sono l’essenziale per il tuo successo.

 

☝In conclusione, durante una trattativa, focalizzati sempre su amare ✅✅ciò che stai facendo.

➡➡PS: per avermi nella tua azienda e quindi non perdere la possibilità di migliorare le tue strategie di VENDITA, lascia i tuoi dati in questa pagina ti richiameremo noi.

Buoni PRINCIPI!

Antonello

 

 

IL CENTRO BENESSERE

??COME SODDISFARE I CLIENTI DI UN CENTRO BENESSERE

Devo dire che aprire un CENTRO BENESSERE o un CENTRO ESTETICO non è cosa da tutti. Non può essere fatto da qualsiasi imprenditore, perché è quasi sicuro che avrà poco successo. La persona più adatta è chi lavora nel settore dell’ESTETICA e vi si dedica con devozione ed entusiasmo ogni giorno.

Chi sono i CLIENTI di un CENTRO BENESSERE?

Per dare il massimo ai clienti di un CENTRO BENESSERE bisogna sempre immaginare chi sono e soprattutto perché lo frequentano. I ritmi sempre frenetici della vita di oggi ci costringono a tenere continuamente d’occhio il nostro orologio per non arrivare tardi a un appuntamento o per svolgere tutte le attività quotidiane che gravano su di noi, lavoro, famiglia, hobby. Abbiamo sempre meno tempo da dedicare a noi stessi e quindi a cosa pensiamo di solito e che cosa cerchiamo per rilassarci un po’? Un CENTRO BENESSERE, naturalmente.

Come il CLIENTE sceglie un CENTRO BENESSERE

Il cliente sceglie un CENTRO ESTETICO per diversi motivi, il primo dei quali è la qualità del trattamento offerto. Immaginiamo di dover fare una pulizia del viso e di poter scegliere tra due diversi CENTRI BENESSERE. Nel primo ci fanno accomodare sul lettino, ci detergono per bene il viso e applicano la maschera, che lasciano in posa facendoci ascoltare un po’ di musica di sottofondo. Nel secondo CENTRO BENESSERE ci fanno distendere su un lettino riscaldato in un’atmosfera dalle luci soffuse, diffondendo nell’aria un profumo rilassante e mettendo come sottofondo un po’ di musica. Ci detergono il viso e applicano la maschera. Mentre sei in posa, si prendono cura di noi massaggiandoci le braccia con una crema profumata e idratante e ci lasciano rilassare mentre ci coccoliamo con quel buon profumo. Infine, a operazione finita, ci offrono una buona tisana calda. Bene, in quale dei due CENTRI BENESSERE preferiremmo andare a farci coccolare? Nel secondo naturalmente e poco importa che il prezzo che pagheremo sarà maggiore, se prendiamo in considerazione la qualità del trattamento che riceviamo.

Come scegliere la LOCATION del tuo CENTRO BENESSERE

Un altro motivo per il quale scegliere un CENTRO BENESSERE anziché un altro è la sua location. Quest’ultima è determinante per il successo di un CENTRO ESTETICO e non si deve pensare che un posto vale l’altro. Le location migliori sono quelle in aree molto commerciali e il CENTRO BENESSERE deve essere dislocato tutto su un piano e fornito di belle vetrate. Bisogna evitare i palazzi meno recenti, proprio per non dare al cliente una sensazione di “vecchio”. Il CENTRO BENESSERE deve essere sempre super pulito, il bagno è come la vostra vetrina interna, ogni cliente paragonerà il vostro centro anche in base alla pulizia del vostro bagno (mi raccomando non fate mancare MAI carta igienica, sapone e profumo per ambienti).

Che aspetto dovresti avere all’interno del tuo CENTRO BENESSERE?

Curate sempre il vostro aspetto, partendo dal viso, per poi passare alle vostre mani ed infine alle vostre gambe e piedi, d’altronde le vostre clienti si dovrebbero affidare a voi e le prime ad essere ben sistemate dovreste essere voi. Ah! Se stai pensando nella tua mente:

“Ma io non ho tempo di fare tutte queste cose per me?”

Allora rispondi a questa domanda:

“Perché le tue cliente che hanno tantissime cose da fare dovrebbero allora trovare il tempo per venire a fare dei trattamenti da te?”

Cercate anche di essere super-profumate e se fumate usate le “mentine”. Il CENTRO BENESSERE deve essere fornito di prodotti di alta qualità, questo vale sia per la scelta delle attrezzature sia per quella dei cosmetici.

Come VENDERE in un CENTRO BENESSERE

Non svendere mai il servizio che offri, il cliente valuta l’offerta in base al prezzo, cerca di offrire un trattamento extra. Se proprio vuoi acquisire un nuovo cliente allora inizia proponendogli un servizio express, così lo incuriosisci. Vedrai che la maggior parte acquisterà poi il prodotto completo, nessuno vuole avere un trattamento “veloce”. La soddisfazione totale del cliente parte dalla suddivisione dei ruoli tra il personale del CENTRO BENESSERE. Solo facendo così te ed il tuo staff crescete insieme, specializzandovi ciascuno in un campo.

Cosa dovresti saper fare

Per realizzare questo obiettivo partecipa periodicamente e porta con te le tue collaboratrici, a corsi di aggiornamento tecnico e pratico, inoltre partecipa a corsi che ti aiutano a:

✅ Acquisire nuovi clienti

✅ Fidelizzare i clienti attuali

✅ Aumentare il fatturato del tuo centro.

Io stesso ho fondato un’accademia di Formazione per VENDERE di più nel tuo CENTRO ESTETICO E DI BENESSERE. Prenota qui il tuo prossimo corso. Se ti scriverai al mio Corso riceverai in REGALO il mio libro: COME AUMENTARE IL FATTURATO IN ESTETICA. Il mercato cambia, le esigenze della clientela aumentano e se non sarai tu a soddisfarle, ci penserà la concorrenza. Se hai bisogno di aggiornare la tua preparazione, non puoi cercare scuse nel fatto che non hai tempo a causa dei tuoi numerosi impegni professionali e personali. Quando un cliente o un collega ha bisogno di un aiuto, bisogna essere pronti e preparati a darglielo.

Al telefono con il cliente del CENTRO BENESSERE

Nel rapporto, anche telefonico, con il cliente bisogna essere in grado di trasmettere positività sempre. Il cliente deve capire che sei a sua disposizione per accontentare i suoi desideri e che lo fai con gioia perché AMI il tuo lavoro. Le informazioni che gli dai devono essere precise e complete, ancor prima dell’arrivo al tuo CENTRO BENESSERE, la tua voce deve avere un tono rassicurante, il cliente deve aver voglia di incontrarti perché esprimi sempre gioia. I tuoi clienti vogliono prendersi cura di loro stessi e si corre il rischio di compromettere il rapporto da subito se chi accoglie il cliente non comunica positività con un sorriso e una voce rilassante. È importantissimo anche lo stile dell’arredamento.

La Reception del CENTRO BENESSERE

Il CENTRO BENESSERE ha bisogno di una reception con luci soffuse, un buon profumo nell’aria e un rilassante sottofondo musicale. Posiziona SOLO riviste di settore all’ingresso, giornali che invogliano a fare i trattamenti che proponi nel tuo centro. L’accoglienza ai clienti deve essere affidata a una persona di bella presenza, educata, ma soprattutto pronta a rispondere in modo efficiente alle loro domande più impegnative e sempre con un sorriso sulle labbra. Sarà lei ad occuparsi principalmente dell’aspetto della VENDITA e quindi deve essere preparata adeguatamente e frequentare appositi corsi di vendita. Dalla reception i clienti accederanno ai camerini, che devono essere sempre singoli e muniti ognuno di porta. Le pareti devono avere colori tenui e in ogni caso, l’allestimento del CENTRO ESTETICO deve avere una sua coerenza. Se per esempio hai scelto un tema etnico, tutti gli arredamenti dovranno richiamare lo stesso stile. Molto importate è quello di avere una divisa per tutto il personale, sempre ben pulita e profumata, con il logo del CENTRO BENESSERE ricamato su di esse.

Scegli la qualità per il tuo centro

Un CENTRO BENESSERE che decide di lavorare sulla qualità non teme nulla e il cliente che ne è consapevole lo apprezza. Impegnati e lavora in questa direzione per essere leader nel tuo settore, non accontentarti di restare nella massa. Devi avere un’identità forte ed essere in grado di esprimerla.

☝☝Accogli attentamente i tuoi clienti, ti dimostreranno loro stessi come condurli all’acquisto del tuo bene o servizio

 

☝In conclusione, durante una trattativa, focalizza sempre il tuo sguardo su ciò che i✅✅CLIENTI ti stanno chiedendo.

➡➡PS: se vuoi partecipare alla 6° Edizione del Corso “COME AUMENTARE IL FATTURATO IN ESTETICA” e quindi non perdere la possibilità di scoprire nuove strategie di VENDITA da applicare da subito nel tuo CENTRO ESTETICO E DI BENESSERE clicca quiPrenota il tuo posto al corso.

Buona ACCOGLIENZA!

Antonello

 

 

Come costruire un rapporto con il CLIENTE

??COSTRUIRE UN RAPPORTO CON IL CLIENTE, come farlo durante una vendita  

Una delle cose da imparare per VENDERE DI PIÙ è COSTRUIRE UN RAPPORTO CON IL CLIENTE. Riuscire a costruire un rapporto vincente con il cliente è un aspetto determinante se si vogliono soddisfare le sue aspettative. Ci sono alcune cose che bisogna essere ben attenti a non lasciarsi scappare. Si deve partire sempre dal principio che il cliente è una persona che ha delle emozioni, dei sentimenti e dei desideri. Molto probabilmente ha una famiglia, parenti, amici, un lavoro, un hobby, forse un’automobile, e bisogna cercare di cogliere il maggior numero possibile di questi dettagli. (Per vendere di più leggi anche questo articolo)

Per costruire un buon rapporto con il cliente fai attenzione ai dettagli.

Se ci troviamo davanti a uno sconosciuto, dovremmo ascoltare in modo attento quello che dice per cogliere alcuni di questi elementi. È importante per familiarizzare con il cliente e per creare rapidamente un rapporto con lui, cosa che possiamo fare riutilizzando questi elementi nel corso della trattativa.

Complimentati sempre con il tuo cliente (senza esagerare).

Un altro aspetto importante, che spesso sfugge anche ai più navigati della vendita, è quello di complimentarsi con il cliente dopo l’acquisto, che generalmente è un momento per lui molto piacevole. La vendita è una fase che anche noi dobbiamo vivere, provando lo stesso trasporto e le stesse emozioni di chi acquista.

Come capire se hai costruito un buon rapporto con il cliente?

Una vendita è perfetta e soddisfacente quando chi compra coincide con chi vende. Cioè quando entrambi arrivano a una complicità tale che un osservatore esterno avrebbe difficoltà a capire chi è il venditore e chi è il compratore.

☝☝Osserva attentamente i tuoi clienti, ti diranno tutto ciò che ti serve per condurli all’acquisto del tuo bene o servizio

☝In conclusione, durante una trattativa, focalizza sempre il tuo sguardo su ciò che i✅✅CLIENTI ti stanno facendo.

➡➡PS: se vuoi essere contattato per ricevere maggiori informazioni ed avermi nella tua azienda e quindi non perdere la possibilità di come imparare ad osservare i tuoi CLIENTI, lascia i tuoi dati in questa pagina ti richiameremo noi.

Buona OSSERVAZIONE!

Antonello

 

 

Antonello Nigro